venerdì 9 novembre 2012

Però pioveva.

Non ricordo il giorno, però pioveva. Dalla mia Moleskine:

Piove.
Le luci della città stanca si specchiano vanitose nell'asfalto bagnato, mentre l'acqua lava via dalle panchine storie troppo pesanti da sostenere e troppo leggere da lasciar volare via.
Ho gli occhi sporchi.
Sotto i portici c'è posto solo per quelli che si sono abbandonati, randagi: senza guinzagli, senza casa, senza meta, senza metà. Senza lacrime.
Oggi anche il tempo muore sulla strada, del suono della pioggia ne fa il suo lamento.
Cadrà nella notte anche il cielo, si raccoglierà in pozzanghera, e ci sarà battesimo per tutti i dispersi.

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