venerdì 20 gennaio 2012

dopo i prelevamenti.

È risaputo:
tra me
e Dio
ci sono numerosissimi dissensi.
Io andavo mezzo nudo,
andavo scalzo,
e lui invece portava
una tonaca ingemmata.
Alla sua vista
mi riusciva appena
trattenere lo sdegno.
Fremevo.
Ora invece Dio è quello che deve essere.
Dio è diventato molto più alla mano.
Guarda da una cornice di legno.
La tonaca di tela.
Compagno Dio,
mettiamoci una pietra sopra!
Vedete,
perfino l'atteggiamento verso di voi è un po' cambiato.
Vi chiamo "compagno",
mentre prima
"signore".
(Anche voi ora avete un compagno),
Se non altro,
adesso
avete un'aria un po' più da cristiano.
Bene,
venite qualche volta a trovarmi.
Degnatevi di scendere
dalle vostre lontananze stellate.
Da noi l'industria è disorganizzata,
i trasporti anche.
E voi,
dicono,
vi occupavate di miracoli.
Prego,
scendete,
lavorate un po' con noi.
E per non lasciare gli angeli con le mani in mano,
stampate
in mezzo alle stelle,
che si ficchi bene negli occhi e nelle orecchie:
chi non lavora non mangia.

Vladimir Majakovskij (1930)

giovedì 19 gennaio 2012

A Cerano.

C'ERANO una volta
anche foglie al vento.


Centrale termoelettrica di Cerano (Brindisi)

lunedì 9 gennaio 2012

Provateci voi.

Provateci voi
a chiudere il mondo
in un sacchetto di plastica.

Provateci voi
a saziare di polvere e deserto
questa  fame chiamata Vita.

Provateci voi
a tenere il tempo di marcia
navigando su zattere di desideri.

Provateci voi
a dissetare questa bocca che sa di mare
che "Libertà va cercando",
promessa sposa da baciare.

Provateci voi.


 

Testo e foto : Roberta Trani © 2012

venerdì 6 gennaio 2012

Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.

Alda Merini.

Foto: Roberta Trani  © 2011