domenica 8 luglio 2012

E arrivò anche la recensione su "La Gazzetta Del Mezzogiorno".

<< C'era una volta >>, oggi a Grottaglie si chiude la mostra di Trani.

L'ultimo giorno di << C'era una volta, storie di tempi in posa >>, mostra fotografica di Roberta Trani, qualcosa di indecifrabile assale. E non si tratta solo dell'impegno dell'artista grottagliese a destrutturare favole classiche - Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Pinocchio, Alice nel paese delle meraviglie- imponendo, attraverso il click fotografico, il gioco del "tempo in posa", la cifra della modernità, cioè l'assenza di lieto fine. Chi vorrà passeggiare tra le tredici fotografie esposte alla chiesa del Carmine (via Mastropaolo 123 a Grottaglie,  dalle 19 alle 23 di oggi, nelle stanze del laboratorio e.MOTIVA.mente) coglierà qualcosa che va oltre il cappio mediatico al quale impiccare Pinocchio vittima delle bugie confezionate da una contemporaneità nemica della persona, contemporaneità rappresentata dalla TV effetto neve, immagine senza immagine, moderno principe al quale ubbidire nel vangelo dell'omologazione alla menzogna. Qualcosa che -come in un pomeriggio assolato nelle campagne salentine, violento e tenue insieme nella forme e nei colori - taglia la luce dentro l'individuo facendo affiorare interrogativi: il volto di un'Alice  annegata, il dubbio doloroso di Cenerentola. Se le fiabe ubbidiscono a certe morali precise e affilate come lame, nel tunnel costruito dalle immagini di Roberta vedremo accelerare non la particella di Dio, ma quella dell'uomo. Fino all'estremo oltraggio nel quale convivono insieme inizio e fine, quell'impeto a soggiogare la natura - il lupo di Cappuccetto rosso finito dietro le sbarre di un canile - dentro il quale però si agita il lento scivolare dell'uomo sul crinale della propria apocalisse. Il rovescio della leopardiana Ginestra. Senza alcuna rivelazione se non quella della vergogna e, sopratutto, della rinuncia a restare umani.
[Fulvio Colucci]

articolo di Domenica 8 luglio 2012, La Gazzetta del Mezzogiorno.